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V.110

standard definito dal CCITT che specifica come i DTE (Data Terminal Equipment), che utilizzano interfacce seriali sincrone e asincrone, sono supportati su ISDN (Integrated Services Digital NetWork).

V.120

standard definito dal CCITT che specifica come i DTE (Data Terminal Equipment), che utilizzano interfacce seriali sincrone e asincrone, sono supportati su ISDN usando il protocollo per incapsulare i dati trasmessi.

V.17

standard definito dal CCITT del Gruppo3 sulla modulazione di fax per la trasmissione di dati via fax a 14.400 bit al secondo (bit/s), con cadute a 12.000 bit/s nel caso in cui le condizioni di linee degradino.

V.21

standard definito dal CCITT per i modem a 300 bit/s che utilizzano la trasmissione full-duplex su linee commutate; è in conflitto con lo standard Bell103.

V.22

standard definito dal CCITT per modem full-duplex a 600 bit/s su linee commutate; è in conflitto con lo standard Bell 212A.

V.22 bis

standard definito dal CCITT per modem full-duplex a 2400 bit/s su linee commutate e private con cadute a 1200 o 600 bit/s se le condizioni di linea degradano.

V.23

standard definito dal CCITT per modem half-duplex sincroni o asincroni a 600 o 1200 bit/s su linee commutate.

V.24

definizione del CCITT sull'interfaccia tra un modem e un sistema di elaborazione, è funzionalmente equivalente allo standard RS-232-C, tranne per il fatto che non vengono specificati i connettori o l'assegnamento dei vari pin (questi sono definiti in ISO 2110).

V.25

standard definito dal CCITT per circuiti di chiamata e risposta su linee commutate che utilizzano un'interfaccia parallela.

V.25 bis

standard definito dal CCITT per circuiti di chiamata e risposta su linee commutate che utilizzano tre modi di comunicazione: asincrona, sincrona orientata al carattere, sincrona orientata al bit.

V.26

standard definito dal CCITT per modem full-duplex a 1200 bit/s su linee private a quattro fili.

V.26 bis

standard definito dal CCITT per modem full-duplex a 1200 bit/s e a 2400 bit/s su linee commutate.

V.27

standard definito dal CCITT per modem full-duplex a 4800 bit/s usati si linee private a 4 fili.

V.27 bis

standard definito dal CCITT per modem full-duplex a 2400 o 4800 bit/s usati su linee private a quattro fili con equalizzatore adattativo per circuiti privati.

V.27 ter

standard definito dal CCITT per modem full-duplex a 2400 o 4800 bit/s utilizzati su linee commutate, usato, secondo il CCITT del Gruppo3, in alcune trasmissioni di fax.

V.29

standard definito dal CCITT per modem a 9600 bit/s usati su linee private a quattro fili, con connessioni punto a punto . Regola la trasmissione faxmodem e fax a 9600 bit/s, con discesa a 4800 bit/s se le condizioni di linea degradano.

V.32

standard definito dal CCITT per modem a 9600 bit/s con cadute a 4800 bit/s, usato su linee commutate a due fili o su linee private a due o quattro fili, con possibilità di soppressione dell'eco; rappresenta il primo standard per modem a 9600 bit/s che usano linee standard.

V.32 bis

standard definito dal CCITT che estende il V.32 a 7200, 12000 e 14400 bit/s.

V.32 terbo

standard proposto dalla AT&T che supporta trasmissioni fino a 19200 bit/s.

V.33

standard CCITT per modem a 12000 o 14000 bit/s, usati su linee private a quattro fili, con multiplexing a divisione di tempo.

V.34

regola le trasmissioni fax modem e fax a 28800 bit/sec, è stato preceduto dalla versione VFC.

V.42

standard definito dal CCITT che corregge gli errori dovuti al rumore di linea; viene implementato all'interno del modem e utilizza il protocollo LAP-M (Link Access Procedure-Modem) ed il MNP-4 (Microcom Networking Protocol).

V.42 bis

standard CCITT per la compressione (fino al 75%) e la decompressione di un file, per aumentare la velocità di trasmissione.

V.54

standard definito dal CCITT che specifica i test di ritorno ciclico incorporati nei modem per il controllo del circuito telefonico.

Van

(Value Added Network) sono operatori b2b che gestiscono il traffico dei messaggi Edi A2A mettendo a disposizione, oltre alla connessione fisica, un casellario nel quale vengono immagazzinati e smistati i file Edi; a questi servizi di base se ne aggiungono altri, come l’outsourcing della traduzione, la firma digitale, la conservazione dei dati e servizi di WebEDI, Fax2Edi ed Edi2Fax.

Variabile di sistema

spazio di memoria, dove possono essere letti e scritti dati temporanei, che il sistema operativo mette a disposizi0ne degli altri programmi; si tratta, cioé, di una posizione in cui vengono salvate delle informazioni che risulteranno poi accessibili a tutti i programmi via via utilizzati; fanno parte di questa categoria di informazioni quelle relative all'utente collegato, alle informazioni relative alla connessione internet ecc..

Variable Bitrate

(Vbr) sistema che prevede una distribuzione "intelligente" del bitrate, aumentandolo e diminuendolo al crescere e decrescere della complessità del brano, ciò comporta una qualità maggiore del file mp3, ma non sarà possibile prevedere la dimensione del file finale (vedia nche fixed bitrate).

VCD

(Video CD) formato video che si basa sull'mpeg 1 e funziona con un bitate fisso di 1.150 KBit/s per la traccia video e 224 KBit/s per la traccia audio; permette di memorizzare filmati su cd-rom, ma ha una qualità bassa ed i film si possono leggere solo con player VideoCd appositi, con il lettore di cd del pc o con un player dvd/divx con funzione VideoCd.

Velocità di trasmissione

velocità con la quale il mezzo di trasmissione è in grado di inviare e ricevere dati (ad es. i modem tradizionali arrivano a 56.6 kbit/s, quelli Isdn a 64 kbit/s e quelli Adsl a 640 kbit/s).

Veronica

(Very Easy Rodent-Oriented Net-wide Index to Computer Archives) è una funzione di ricerca che si trova all'interno di gopher su Internet.

Vga

(Videi Graphics Adapter o Array) standdard per la grafica video introdotto nel 1987 da Ibm per le schede grafiche, con risoluzione 640x480 pixel a 16 colori.

Vhost

(Virtual host) serie di ip che si usano per suddividere le varie connessioni in modo da eviatare successive disconnessioni dalla rete per "too many users (global)".

Videoconferenza

modalità di comunicazione fra più persone che, trovandosi in posti diversi, possono comunque partecipare ad una conferenza e condividere informazioni; occorrono dei computer collegati in rete e dotati di videocamera e altoparlanti.

Viewer

un programma che permette di gestire la visualizzazione di file aventi formati diversi ma di uno stesso tipo (ad es. le immagini).

Virtual Server

il server virtuale è un server condiviso da più proprietari, ognuno dei quali ha la possibilità di amministrare il proprio spazio, come se si trattasse di un server autonom, ogni spazio è naturalmente caratterizzato di un proprio dominio ed indirizzo ip; rispetto ad un server reale, il virtuale server è più economico, ma certamente più lento nelle connessioni alla Grande Rete.

Virus

programma realizzato con l'intento di danneggiare un sistema di elaborazione o dei singoli file all'insaputa dell'utente; entra in azione allo scadere di una certa data o allorquando viene eseguito un particolare programma; i più recenti sono in grado di autoreplicarsi (il computer infettato diventa a sua volta infettante) e/o di modificarsi parzialmente (questi ultimi sono detti poliformi) in modo da ingannare gli antivirus; hanno avuto grande diffusione con l'avvento di internet, data la facilità di scambiarsi file.

Virus di boot

vedi boot virus.

Virus macro

particolare tipo di virus che sfrutta le macro, ovvero le operazioni automatizzate dei programmi e si trasmettono tramite i file di questi stessi software; guarda caso le macro più colpite sono quelle di Word o Excel..

Virus residente

virus che rimane inattivo in memoria fino a quando un particolare evento non lo attiva, ad es. ad una certa data, dopo una certa azione, ecc.

Vpn

(Virtual Private Network) tipicamente si tratta di un canale sicuro usato per collegarsi tra due punti che si trovano su internet, ma in modo che nessuno possa intrufolarsi a guastare la festa; tutti i sistemi operativi contrengono software di base per impostare una Vpn.

Vrml

(Virtual Reality Mark-up Language) permette di definire spazi tridimensionali all'interno del World Wide Web, combinando caratteristiche di realtà virtuale, visualizzazioni di rete e l'ambiente ipermediale globale di WWW; in pratica l'evoluzione dell'html.

Vulnerability scanner

strumento in grado di rilevare automaticamente i servizi attivi su un computer(o server), rilevarne la versione e le patch installate e vedere se sono afflitti da una qualche vulnerabilità, segnalando poi i risultati all'utilizzatore, che, in teoria, dovrebbe provvedere a tappare i buchi.


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