24.03.2014
Una giornalista bella ed intraprendente, vuole effettuare un servizio su un manicomio.
Il direttore la accoglie nel suo studio, fanno una chiacchierata e poi la giornalista manifesta la sua voglia di intervistare i pazzi.
Il direttore risponde che va bene, ma lui deve essere sempre presente.
Nessun problema per lei.
Si avviano e quando la giornalista vede un tizio con la mano infilata nel doppiopetto, dice:
"Sig. Direttore? Posso intervistare quello?".
"Certo, non si preoccupi, quello è abbastanza tranquillo".
E lei rivolgendosi al pazzo: "Ok, ciao, come ti chiami?".
"Napoleone!".
E così cominciano a parlare delle varie battaglie e dell'esilio a Sant'Elena.
Finita la prima intervista, vede un altro tizio con la barba folta e la camicia rossa.
E lei: "Sig. direttore, posso con quello?".
"Certo, vada tranquilla. Lui è molto buono".
E lei al pazzo: "Come ti chiami?".
"Garibaldi".
E così via... chi si crede Gesù, chi Mosè, chi il Papa, chi Padre Pio, chi Berlusconi.
A fine giornata mentre la giornalista ed il direttore si ritirano, la giovane ne vede uno accovacciato ad un angolo e chiede:
"Sig. Direttore, faccio l'ultima intervista. Posso intervistare quello?!?".
"NOOO, quello lo lasci perdere!".
"Ma perchè?".
"Si fidi di me, non è pericoloso ma lo lasci perdere!!!".
Insiste, insiste ed il direttore: "Vabbè, io non voglio sapere niente. Io la ho avvertita!".
Allora la giovane si china e gli chiede: "Ciao, tu chi sei?".
"Io sono una pipa!!".
"Scusa ma non capisco...".
E lui: "Ok, ci penso io..." e tira fuori un cerino.
Poi chiede: "Mi dai una sigaretta?".
Allora la giovane gli da' una sigaretta.
Lui la sbriciola, si mette il tabacco in testa, accende il cerino, tira fuori il pene e dice:
"TIRA TIRA SENNO' SI SPEGNE!!!"
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